La camera kirlian

 aspetti tecnologici della macchina che dovrebbe fotografare 

l'energia vitale

                  
Esempio di foto kirlyan elaborato al computer. 
I colori non sono reali ma dipendono da variabili matematiche


Schema che illustra la struttura della macchina



Le prove kirlyan si basano sulle foto eseguite con la camera kirlyan.

La camera Kirlyan è costituita da un generatore di alta tensione ad alta frequenza.
Posizionando la mano come in figura si genera un effetto corona, cioè un scarica elettrica (innocua) che impressiona la carta fotografica e lascia la caratteristica immagine.

Mantenendo fissi i parametri :

  • Superficie di contatto della mano
  • Intensità di corrente
  • Tempo di esposizione
  • Tipo di carta sensibile


è possibile mettere in risalto (con l'immagine fotografica) la differenza della scarica elettrica la cui intensità è direttamente proporzionale al flusso di energia vitale.
Questo è l'aspetto concreto della foto kirlyan che comunque da sola non costituisce una prova dell'esistenza dell'energia vitale.
Infatti basterebbe sostituire la conduttanza della pelle al termine energia vitale e tutto si spiegherebbe altrettanto bene.
Quello che viene scambiata per foto dell'aura è di fatto la foto dell'effetto corona. Sappiamo che la scarica è tanto più forte quanto più è grande la conducibilità del mezzo in cui avviene, è chiaro a questo punto che risulta illogico pensare alla conducibilità come effetto del prana o energia vitale. La conseguenza di ciò è l'impossibilità di considerare la foto kirlyan come uno strumento per dimostrare l'esistenza del prana . 
Tuttavia esiste una relazione fra stati vitali e tipo effetto corona, le sperimentazioni diranno se sarà possibile utilizzare la camera kirlian per fare chiarezza nell'energetica vitale.  
 
Il metodo usato per la stampa delle foto è in bianco e nero, cioè viene usata carta fotografica per foto in bianco e nero e successivamente elaborata al computer. Il motivo di tale scelta dipende dal fatto che ciò che si vede quando la foto è eseguita con pellicola a colori non è sicuramente la foto dell'aura o altro aspetto del corpo "sottile". Non essendo il colore un dato principale ma solo un effetto secondario tra scintilla e supporto cartaceo non ha senso impiegare costosi procedimenti di sviluppo a colore.

Caratteristiche tecniche della camera di Kirlian  utilizzata
 

Il trasformatore ad alta frequenza di Tesla impiegato in una camera di Kirlian

Si è pensato di utilizzare un trasformatore di Tesla come generatore d'alta tensione per ottenere l'effetto Kirlian.
Una camera di Kirlian necessita di un generatore d'alta tensione con due caratteristiche principali: tensioni e frequenze elevate.
Parecchie camere di Kirlian utilizzano, come generatore d'alta tensione, semplicemente una bobina da auto pilotata da un oscillatore di potenza. La frequenza di lavoro, con questo tipo di  trasformatore, si aggira intorno ai 15-30KHz, mentre la tensione è circa 20Kv.
Altri elevatori di tensione utilizzano trasformatori EAT impiegati nei televisori. La frequenza di lavoro non si discosta molto da quella delle bobine da auto, mentre la tensione può salire anche a 40Kv, circa.

Un generatore d'alta tensione di Tesla, si differenzia da un elevatore normale essenzialmente per la frequenza di lavoro estremamente alta, che coincide con la risonanza del trasformatore esente da nucleo, quindi avvolto in aria, e una tensione molto più alta dei generatori citati.
Ovviamente il fisico tedesco Nikola Tesla, nel 1892 non aveva a disposizione la tecnologia che oggi consente di realizzare oscillatori con finali a mosfet, perciò si può affermare che un generatore di Tesla oggi mantiene solamente il principio di funzionamento: un trasformatore ad altissima tensione (oltre i 100kv), avvolto su aria, risonante oltre i 100KHz.
Il generatore utilizzato è composto da un oscillatore variabile che, partendo da un minimo di 125KHz, raggiunge i 260Khz in onda quadra. Questa forma d'onda consente di avere a disposizione un'infinità d'armoniche a vantaggio dell'utilizzo proposto.
La frequenza così generata, è amplificata da uno stadio mosfet ad un valore di 90v. picco-picco. Questa tensione è applicata al primario del trasformatore. Sul secondario avremo una tensione di 200Kv circa con la quale, oltre all'utilizzo citato, si possono ottenere spettacolari archi voltaici.
La caratteristica di quest'alta tensione è di non essere assolutamente pericolosa, in quanto ad alta frequenza. Essa non circola all'interno del corpo umano ma tende a scorrere esternamente sulla pelle, creando solamente un forte senso di calore.
A completare il progetto, è stato inserito un particolare timer che genera l'impulso per lo scatto della foto.
Premendo un pulsante, si ha un tempo d'attesa prima dell'impulso ad alta tensione, regolabile anch'esso in durata, da pochi decimi di secondo a qualche secondo.

Per completare la descrizione, ecco le caratteristiche del trasformatore.
Il primario e il secondario sono avvolti su un tubo in PVC di 50 cm di lunghezza e 16 di diametro.

L'avvolgimento primario è composto da cinque spire unite di filo in rame da 2mm, isolato in plastica. Sarà avvolto sopra il secondario, composto da mille cinquecento spire di filo in rame da 0.28mm, isolato con doppio smalto per alte tensioni.

La frequenza d'accordo di un simile trasformatore si aggira intorno ai 240KHz. 

    Andrea Giudice